8 marzo- Giornata internazionale della Donna

In occasione della Giornata internazionale delle Donne, vogliamo celebrare l’universo femminile attraverso i versi di alcuni poeti accompagnati dai disegni di Alessia Iurato.

Auguri Donne!

 

IL CORAGGIO DELLE DONNE ( di BRUNO ESPOSITO)

Sono coraggiose le donne,

ci costa caro, ma bisogna ammetterlo.

La fragilità? Solo uno stato culturale,

più che un dato biologico.

Sono forti e coraggiose, le donne.

Quando scelgono la solitudine,

rinunciando a un falso amore,

smascherandone la superficialità.

Sono coraggiose le donne, quando

crescono i figli senza l’aiuto di nessuno,

rivalutando l’ancestrale primato,

quello di essere mamme.

Hanno il coraggio di non chiedere

a uomini che sono anche padri,

la loro presenza,puntualmente assente.

Uomini che rifuggono le proprie responsabilità,

trincerandosi in comodi ruoli o paraventi

infantili di adulti mai cresciuti.

Sono forti e coraggiose, le donne,

quando a discapito di tutto e di tutti

scelgono i propri compagni; costruendo solide storie

spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale comune.

Sono forti e coraggiose, le donne, quando sopportano,

violenze di ogni tipo, per salvaguardare quello che resta di famiglie,

che non son più tali

Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi

circostanza continuano a far nascere uomini,

che poi le tradiranno.

 

 

DONNA ( di RABINDRANATH TAGORE)

Donna, non sei soltanto l’opera di Dio,

ma anche degli uomini, che sempre

ti fanno bella con i loro cuori.

I poetai ti tessono una rete

con fili di dorate fantasie;

i pittori danno alla tua forma

sempre nuova immortalità.

Il mare dona le sue perle,

le miniere il loro oro,

i giardini d’estate i loro fiori

per adornarti, per coprirti,

per renderti sempre più preziosa.

Il desiderio del cuore degli uomini

ha steso la sua gloria

sulla tua giovinezza.

Per metà sei donna,

e per metà sei sogno.


Sono quella che Sono (Jacques Prevert)

Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta

Amo colui che m’ama

Non è colpa mia
Se non è  sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me

Son fatta per piacere
Non c’è niente da fare

Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa

Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s’amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare…

Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi

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