Emergenza edilizia scolastica: quando arriverà una soluzione?
In Italia purtroppo sono frequenti le notizie di crolli di solai e contro soffitti o pavimenti nelle scuole. E’, ad esempio, del 3 ottobre la notizia del crollo di un solaio in una scuola, a Nardò, che fortunatamente non ha causato nessun ferito. Insomma, al nostro paese non si addice certo il primato per l’edilizia scolastica, anzi essa rappresenta una vera e propria emergenza nazionale in quanto secondo l’ultimo rapporto sulla sicurezza delle scuole di Cittadinanzattiva una scuola su quattro ha una manutenzione inadeguata e solo il 3% è in ottimo stato. Un quarto circa di aule, bagni, palestre e corridoi presenta distacchi di intonaco; segni di fatiscenza, come muffe ed infiltrazioni, sono stati riscontrati nel 37% delle palestre, nel 30% delle aule, nel 28% dei corridoi, nel 24% dei bagni. Purtroppo nemmeno la nostra scuola (IIS “Vico-Gagliardi-UmbertoI”), sede di via Vittorio Emanuele Orlando è esclusa da questa triste situazione. Qualche giorno fa infatti in una classe dell’istituto, si è staccato un po’ di intonaco dal soffitto da cui è caduta un modica quantità di acqua. A tutto ciò si aggiunge la condizione di una parte dei corridoi, soggetta a copiose infiltrazioni di acqua a seguito delle torrenziali piogge degli ultimi giorni. In alcune classi, nonostante la scuola sia intervenuta per porvi rimedio, vi sono chiari segni di fatiscenza quali muffe e leggere infiltrazioni. E’ evidente che lo stato di precarietà nel quale da un paio di anni a questa parte versa la nostra scuola va risolto e nel minor tempo possibile. Pensiamo non sia assurdo pretendere di studiare in un luogo sicuro in cui non si debba stare con il timore che possa succedere una tragedia a causa di una carente manutenzione della struttura, né pensiamo sia accettabile quello che sembra uno scaricabarile continuo di responsabilità fra le autorità competenti. Con la certezza che si interverrà al più presto, poniamo la nostra fiducia nel buonsenso delle autorità.
Davide Cataudella